Fucili

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Vetterli 1870

Funzionamento :manuale
Alimentazione :colpo singolo
Peso: Kg 4,60
Lunghezza : 1,34 mt
Tiro:utile 250--max 2000
Calibro :10,35 mm x 47 R
 Vetterli 1870
Il primo fucile monocolpo a retrocarica con cartuccia metallica, adottato dal Regio Esercito come mod. 1870.Preferito al più costoso "Vetterli Svizzero" a ripetizione dal quale si differenziava per l'assenza del caricatore tubolare posto sotto la canna e le muizioni a percussione anulare che nel modello italiano erano a percussione centrale.
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Vetterli Vitali

1870/87


Funzionamento :ripetizione manuale
Alimentazione :caricatore a pacchetto con 4 colpi
Peso: Kg 4,80
Lunghezza : 1,34 mt
Tiro:utile 250--max 2000
Calibro :10,35 mm x 47 R
 Vetterli vitali
Versione modificata del Vetterli monocolpo. Il Vetterli Vitali 70/87 deve il suo nuovo nome al Maggiore Giuseppe Vitali, il quale disegnò il meccanismo di ripetizione, dotando l'arma di una scatola metallica posta sotto l'otturatore che andava a contenere il pacchetto da 4 colpi, in modo da poter ricaricare l'arma più velocemente rispetto al serbatoio tubolare. Prodotto anche nella versione carabina corta per cavalleria e truppe speciali. In seguito ,durante gli eventi bellici del 15/18, fu ricamerato per supportare la munizione da 6,5 mm del nuovo fucile Mod.91. Fu dato in dotazione come arma di seconda linea con il nome Vetterli Vitali 70/87/916.
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Modello 1891


Funzionamento :ripetizione manuale
Alimentazione :caricatore a clip di 6 colpi
Peso: Kg 3,80
Lunghezza : 1,28 mt
Tiro:utile 250--max 3000
Calibro :6,5 x 56 mm
 il novantuno
Il 29 Marzo 1892 il Regio Esercito addottava ufficialmente il fucile denominato modello 1891.Frutto di svariate ricerche per l'uso della polvere da sparo infume, più potente della polvere nera usata da sempre nelle armi da fuoco, e dai nuovi proiettili "incamiciati" cioè ricoperti da un leggero strato di metallo più duro del piombo.Era chiamato anche Mannlicher-Carcano dai nomi degli inventori del sistema d'otturazione creato da Carcano, e dal sistema di alimentazione inventato dal tecnico austriaco Mannlicher. Nota "critica", il calibro (6,5 mm) era inferiore al calibro medio degli eserciti dell'epoca.Nel 1938 si pensò di ricamerare l'arma per il calibro 7,35,ma il progetto ebbe scarsi risultati a causa della guerra incombente. "il novantuno", nelle sue varie versioni, é stato al fianco dei soldati italiani in entrambe le guerre mondiali. Gli Alpini furono tra i primi a essere dotati di quest'arma. Molto bello il sito a lui dedicato www.il91.it/
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Mod.91 TS

Funzionamento :ripetizione manuale
Alimentazione :caricatore a clip di 6 colpi
Peso: Kg 3,10
Lunghezza : 0,92 mt
Tiro: utile-250m max-3000m
Calibro : 6,5 x 56 mm
 garand
Il modello 91 Truppe Speciali, in dotazione ad Artiglieria e Genio, era una versione più corta di 36 cm del 91 normale,con la leva di armamento piegata e l'attacco della cinghia laterale per non essere di intralcio nei movimenti del soldato
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Mod.91 Cavalleria

Funzionamento :ripetizione manuale
Alimentazione :caricatore a clip di 6 colpi
Peso: Kg 3,10
Lunghezza : 0,91 mt
Tiro: utile-250m max-3000m
Calibro : 6,5 x 56 mm
 91 cavalleria
Il modello 91 Cavalleria,noto come: moschetto 91, in dotazione al'omonima arma aveva le stesse caratteristiche del mod.TS ad eccezione della baionetta girevole ripiegata sotto la canna, e la cassa più corta. Con la fine della cavalleria classica fu dato in dotazione alla nuova Cavalleria, i Carristi oltre che a Carabinieri Bersaglieri e Alpini
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MAB 38/42

Funzionamento :a raffica     e    semiautomatico a chiusura labile
Cadenza : 550 colpi min.
Alimentazione :caricatore da 20,40 colpi
Peso: Kg 4,30
Lunghezza : 0,79 mt
Tiro: utile-150m max-1000m
Calibro : 9x19 mm parabellum
 MAB 38/42
Il Moschetto Automatico Beretta modello 38/42, versione migliorata del mod.38A una delle migliori armi in dotazione all'esercito italiano durante la seconda guerra mondiale. Dopo il periodo bellico, prodotto in diverse varianti é addottato da molti paesi. Fu l'inizio dell'affermazione della Beretta sul mercato internazionale.Il doppio grilletto serviva per sparare a colpo singolo o a raffica.
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Carabina N4 M1

Funzionamento :semiautomatico a recupero di gas
Alimentazione :Caricatore da 15 colpi
Peso: Kg 2,30
Lunghezza : 0,90 mt
Tiro: utile-300m max-2000m
Calibro : 0.30 inch (7.62 mm)
 Carabina M1
Costruito dagli americani all'inizio della seconda guerra mondiale i quali tra l'Ottobre del 1941 e l'Agosto del 1945 ne produssero più di 6 milioni di esemplari.Arma leggera e versatile con un buon volume di fuoco, in dotazione ai serventi di artiglieria, agli ufficiali e sottufficiali e come arma di seconda linea del'US army. Unico difetto la munizione di 7,62 mm con bossolo piccolo, aveva un basso potere d'arresto.L'Esercito italiano si servì del surplus americano di quest'arma fino all'arrivo del Garand M1.
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Garand M1

Funzionamento :semiautomatico a recupero di gas
Alimentazione :Caricatore a clip di 8 colpi
Peso: Kg 4,70
Lunghezza : 1,10 mt
Tiro: utile-250m max-3000m
Calibro : 7,62 X 51 (NATO)
 garand
Fucile semiautomatico americano, reduce della seconda guerra mondiale e di corea. Modificato dalla beretta (dal calibro 30.06 al calibro 7,62 standard NATO) viene adottato dall'esercito italiano nel 1952.Prodotto in più di 3.000.000 di esemplari è tuttoggi considerato uno dei migliori fucili semiautomatici da guerra
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BM 59-TA (fal)

Funzionamento :automatico a recupero di gas
Alimentazione :Caricatore smontabile da 20 colpi
Peso : Kg 4,40
Lunghezza : 1,09 mt-calcio ripiegato 0,85 mt
Tiro: utile-300 mt a colpo singolo, max-2500mt
Calibro : 7,62 X 51 (NATO)

Alla fine degli anni 50 il garand era ormai obsoleto,l'esercito aveva bisogno di un nuovo fucile. Per contenere i costi si decise di riprogettare il buon vecchio M1 dotandolo di maggiore volume di fuoco: Caricatore da 20 colpi, con selettore di tiro (raffica ,colpo singolo) e di un tromboncino spegnifiamma-lanciagranate. Prodotto in 4 versioni:Con calcio in legno, con calcio in legno e impugnatura a pistola, con calcio metallico ripiegabile e impugnatura a pistola per le truppe alpine (nella foto), con calcio metallico ripiegabile impugnatura a pistola canna più corta e tromboncino smontabile per paracadutisti
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SC 70/90

Funzionamento :automatico a recupero di gas
Alimentazione :Caricatore da 30 colpi
Peso    : Kg 3,80
Lunghezza : 96 cm -75 cm calcio chiuso
Tiro: utile 200-max 500 mt
Cadenza : 650 colpi min.
Calibro : 5,56 x 45 (NATO)
SC 70/90
Nel 1966 la Beretta iniziò a sviluppare un fucile per la nuova munizione 5,56x45 realizzando il modello AR 70/223 che, agli inizi degli anni 70, fu addottato da alcune forze speciali italiane e dagli eserciti di vari paesi, tra i quali Giordania e Malesia. Alla fine degli anni 80 la Beretta vince la gara d'appalto indetta dall'Esercito Italiano per l'adozione di un nuovo fucile camerato 5,56x45 standard NATO con i modelli derivati dal AR 70/223 denominati: AR 70/90 standard, con calcio fisso e bipede smontabile per fanteria,SC 70/90 con calcio pieghevole e bipede smontabile per truppe speciali e SCP 70/90 con calcio pieghevole e canna più corta per i paracadutisti

In queste pagine ho raccolto una parte dei vari modelli delle armi da fuoco leggere che hanno accompagnato le truppe alpine nel corso della loro storia. Tutte le informazioni provengono dalla rete pertanto non escludo la presenza di errori o imprecisioni.Per info o correzioni contatta il webmaster

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